La Dinkelacker
Fu nel 1888 che Carl Dinkel Acker fondò il suo birrificio nella Straße Tübinger di Stoccarda che, appena un anno dopo, vide versato il primo bicchiere di birra.
All’inizio la situazione non era molto facile economicamente a causa della grande concorrenza delle forti realtà birraie presenti nella città. Ma Carl non si arrese e nel giro di poco tempo portò la sua Dinkelacker in primo piano, tanto che intraprese anche la vendita di birre in bottiglia dopo aver costruito un nuovo Brew House tra 1896-1897.
“Il Dinckelacker in breve tempo è diventato uno dei più grandi birrifici del luogo” scrisse la Gazzetta del Popolo Tedesco di Stoccarda il 4 Febbraio del 1899.
A quel tempo servivano ben 30 cavalli e 3 vagoni ferroviari per accontentare tutta la clientela.
E Carl nel portare avanti il suo progetto e passione diede vita a una nuova tipologia di offerta, laCD-Pilsner, un vero e proprio simbolo del marchio Dinckelacker.
Dopo un inflessione a seguito della crisi economica i figli di Carl (morto nel 1934), avendo preso in mano la gestione dell’azienda, portarono la produzione, prima della Seconda Guerra Mondiale, a ben 300.000 ettolitri di birra.
Il peso della guerra si fece inevitabilmente sentire, ma il destino trionfante della Dinckelacker era già segnato, tanto che poté vantare numerosi successi come la presenza alla Fiera Mondiale a New York nel 1964, l’essere servita ai passeggeri della Lufthansa durante i voli e il trionfo da sponsor del VFG Stuttgart che vinse nel 1984 la Bundesliga. La Dinckelacker offre diverse tipologie di birra, ma, nel caso specifico della Festa di Primavera, viene spillata la Frühlingsbier, dal sapore forte e corposo, con una gradazione maggiore rispetto alla versioneCD-Hells. Il colore è più scuro e varia dall’oro intenso all’ambrato.
All’inizio la situazione non era molto facile economicamente a causa della grande concorrenza delle forti realtà birraie presenti nella città. Ma Carl non si arrese e nel giro di poco tempo portò la sua Dinkelacker in primo piano, tanto che intraprese anche la vendita di birre in bottiglia dopo aver costruito un nuovo Brew House tra 1896-1897.
“Il Dinckelacker in breve tempo è diventato uno dei più grandi birrifici del luogo” scrisse la Gazzetta del Popolo Tedesco di Stoccarda il 4 Febbraio del 1899.
A quel tempo servivano ben 30 cavalli e 3 vagoni ferroviari per accontentare tutta la clientela.
E Carl nel portare avanti il suo progetto e passione diede vita a una nuova tipologia di offerta, laCD-Pilsner, un vero e proprio simbolo del marchio Dinckelacker.
Dopo un inflessione a seguito della crisi economica i figli di Carl (morto nel 1934), avendo preso in mano la gestione dell’azienda, portarono la produzione, prima della Seconda Guerra Mondiale, a ben 300.000 ettolitri di birra.
Il peso della guerra si fece inevitabilmente sentire, ma il destino trionfante della Dinckelacker era già segnato, tanto che poté vantare numerosi successi come la presenza alla Fiera Mondiale a New York nel 1964, l’essere servita ai passeggeri della Lufthansa durante i voli e il trionfo da sponsor del VFG Stuttgart che vinse nel 1984 la Bundesliga. La Dinckelacker offre diverse tipologie di birra, ma, nel caso specifico della Festa di Primavera, viene spillata la Frühlingsbier, dal sapore forte e corposo, con una gradazione maggiore rispetto alla versioneCD-Hells. Il colore è più scuro e varia dall’oro intenso all’ambrato.
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