Gli italiani si riscoprono emigranti in cerca di lavoro, Germania e Svizzera le mete preferite
Emigrati italiani ai massimi degli ultimi 10 anni
Il numero di emigrati italiani è pari a 68 mila unità, il più alto degli ultimi dieci anni, ed è cresciuto del 35,8% rispetto al 2011. Tale incremento, insieme alla contrazione degli ingressi (pari a 2 mila unità, 6,4% in meno del 2011) ha prodotto nel 2012 un saldo migratorio negativo per gli italiani pari a -39 mila, più che raddoppiato se confrontato con quello del 2011, anno nel quale il saldo risultò pari a -19 mila.
Il numero di emigrati italiani è pari a 68 mila unità, il più alto degli ultimi dieci anni, ed è cresciuto del 35,8% rispetto al 2011. Tale incremento, insieme alla contrazione degli ingressi (pari a 2 mila unità, 6,4% in meno del 2011) ha prodotto nel 2012 un saldo migratorio negativo per gli italiani pari a -39 mila, più che raddoppiato se confrontato con quello del 2011, anno nel quale il saldo risultò pari a -19 mila.
Fuga verso Germania, Svizzera, Regno Unito e Francia
Per gli italiani, i principali Paesi di destinazione sono quelli dell’Europa occidentale:Germania (oltre 10 mila emigrati), Svizzera (8 mila), Regno Unito (7 mila) e Francia (7 mila) ne accolgono, nel loro insieme, quasi la metà.
Per gli italiani, i principali Paesi di destinazione sono quelli dell’Europa occidentale:Germania (oltre 10 mila emigrati), Svizzera (8 mila), Regno Unito (7 mila) e Francia (7 mila) ne accolgono, nel loro insieme, quasi la metà.
I connazionali che decidono di tornare in Italia sono in numero molto inferiore a quello degli emigranti: nel 2012 i rientri sono 4 mila dalla Germania, 3 mila dalla Svizzera e circa 2 mila dal Regno Unito e dalla Francia.
Gli uomini più propensi all’avventura all’esteroIl 53,7% di chi emigra all’estero, a prescindere dalla cittadinanza, è di genere maschile. Tuttavia, se si escludono i cittadini italiani, la cui composizione di genere è sbilanciata in favore degli uomini (57,8%), emerge che per i cittadini stranieri la quota di emigrati di sesso maschile è pari al 46,4%.
Il 48,9% degli immigrati è di genere maschile. Il dato osservato per cittadinanza mostra, anche in questo caso, una diversa composizione di genere: è maschio il 54,6% degli italiani e il 48,4% degli stranieri.
Il confronto tra i profili per età dei migranti italiani in entrata e in uscita dal Paese evidenzia un elevato saldo negativo tra i 25 e 44 anni di età (-26 mila) con un picco all’età di 29 anni. Per i cittadini stranieri, le maggiori differenze tra immigrati ed emigrati si rilevano tra i 20 e i 39 anni, fascia di età in cui si concretizza un saldo positivo di 166 mila unità.
Il confronto tra i profili per età dei migranti italiani in entrata e in uscita dal Paese evidenzia un elevato saldo negativo tra i 25 e 44 anni di età (-26 mila) con un picco all’età di 29 anni. Per i cittadini stranieri, le maggiori differenze tra immigrati ed emigrati si rilevano tra i 20 e i 39 anni, fascia di età in cui si concretizza un saldo positivo di 166 mila unità.
Nessun commento:
Posta un commento